Guida al SEO

Guida al SEO

SEO è una sigla inglese – un acronimo per la precisione – che sta per Search Engine Optimization, tradotto letteralmente: “ottimizzazione per i motori di ricerca“ e include tutte quelle pratiche e strategie che si possono mettere in campo per aumentare la visibilità di un contenuto sui motori di ricerca, cioè il suo posizionamento per una specifica chiave di ricerca.

Il posizionamento di un contenuto dipende dalla qualità del singolo articolo o ricetta, ma deriva anche dall’autorità del blog stesso, e di fatto puoi pensarlo come un albero, con le sue radici e i suoi rami.

Fare SEO non è una questione puramente tecnica, vuol dire soprattutto fare le cose per bene: progettare in anticipo, scrivere contenuti approfonditi e completi, fotografare e /o girare clip per video corti e lunghi, sfruttare i link interni, condividere sui social.

Noi come Altervista ti supportiamo in questo:

  • ti pre-attiviamo solo i plugin essenziali, per un sito veloce e scattante;
  • lavoriamo per migliorare le suggestioni di Yoast SEO, per farti costruire contenuti di qualità;
  • se hai un blog di cucina, ti mostriamo i suggerimenti di Google Search Console direttamente nella tab Ricette per aiutarti nella scrittura.

Tuttavia, la maggior parte del lavoro dipende da te: fare SEO è come risolvere un mistero, tu sei la detective o il commissario che deve raccogliere indizi e trovare il colpevole.

Chi appare in prima pagina per una data ricerca, che caratteristiche hanno quei contenuti, cosa puoi mettere in pratica tu sul tuo sito, sono tutte domande fondamentali, che ti aiutano a migliorare di giorno in giorno, di contenuto in contenuto.

In questa guida, vedremo i principi base e le regole SEO principali per rendere il tuo sito web o blog più attraente per i motori di ricerca (come Google), e metteremo nero su bianco i consigli migliori per posizionare in alto i tuoi contenuti.

Perché ottimizzare il tuo sito web?

Il successo di un buon sito dipende anche dalla sua capacità di posizionarsi al meglio fra i risultati dei motori di ricerca. 

I siti che si posizionano ai primi posti nei motori di ricerca godono di un afflusso di visitatori molto superiore a quello dei siti che si posizionano come ultimo risultato della stessa pagina. A  loro volta quest’ultimi hanno un traffico spesso maggiore di quelli che si trovano nelle pagine successive.

Ecco perché l’obiettivo di ciascun sito dovrebbe essere quello di riuscire a posizionarsi fra le migliori 5 / 10 posizioni dei risultati di ricerca per una o più parole, le keyword (frasi chiave) o argomenti, specifiche.

Lavorare senza obiettivi è come uscire a fare una passeggiata senza meta: magari te la godi per i primi 10 minuti, ma poi finisce che fai il giro dell’isolato e torni a casa.

Un obiettivo sensato deve essere SMART:

  • Specifico,
  • Misurabile,
  • rAggiungibile,
  • Realistico
  • posizionato nel Tempo.

“Voglio posizionare bene il mio ultimo articolo del blog” non è un obiettivo.

“Voglio che il mio ultimo articolo del blog arrivi in prima pagina per questa frase chiave [completa con una frase chiave che abbia senso per te]” è un obiettivo.

Come scegliere le parole chiave (keywords) per il SEO

La parte più importante per ottimizzare il tuo sito web è decidere su quali parole chiave o frasi chiave (keywords) concentrare i propri sforzi.

La scelta delle parole chiave è fondamentale e deve tener conto di due fattori importanti:

  • La Competizione

Il termine “sito web”, per fare un esempio pratico, è uno dei termini maggiormente utilizzati sul web, ed è estremamente difficile usarlo per piazzarsi in alto nei motori di ricerca. 

Se sei fortunato riesci ad arrivare tra le prime decine di ricerche, ma non serve a molto.

Se scegli parole chiave meno inflazionate e per cui la competizione è meno agguerrita, avrai molto più successo e potrai guadagnarti le prime posizioni sui motori di ricerca.

  • La Diluizione

Cercare la keyword “sito web” produce una serie di risultati molto variegati: ci sono persone che parlano di siti web in maniera piuttosto generica, altre che svolgono una vera e propria produzione di siti internet e altre ancora che offrono servizi di hosting.

Le persone quando vanno su Google cercano la soluzione a un problema e Google si impegna a trovare la risposta migliore alla loro domanda.

Ma per 100 persone che vedono il tuo link e la tua descrizione, quanti entreranno effettivamente nel sito per vedere i tuoi servizi?

Alla fine sarà solo una percentuale molto ridotta di questi occhi a visitare effettivamente il sito, per questo devono essere occhi ad alto valore aggiunto.

Se hai creato un sito con una delle applicazioni di Altervista (ad esempio WordPress), tutti i template messi a disposizione per gli utenti sono già ottimizzati e predisposti per far sì che i motori di ricerca accolgano più agevolmente i contenuti inseriti nel sito, così da migliorarne il posizionamento.

L’importanza delle parole chiave nel sito

Una volta che si ha chiaramente in mente il mercato in cui si vuole operare e il tipo di utenti cui ci si vuole rivolgere, il passo successivo è quello di selezionare una combinazione di parole chiave da utilizzare per la ricerca che ti permettano di arrivare al giusto numero di visitatori che stanno cercando proprio quello che tu hai da offrire.

La formula per migliorare il proprio successo sui motori di ricerca

La formula per il successo è semplice:

Successo = Popolarità del termine x Il valore delle visite / La competizione

Ritornando all’esempio di prima, il termine “sito web” sicuramente darà un sacco di risultati se cercato, ma potranno rispondere a bisogno molto diversi tra loro: aprire un nuovo sito web, capire che cos’è un sito web o ancora trovare la differenza tra sito web e blog.

In questo caso la popolarità della parola chiave è alta, ma la possibilità di apparire tra i primi risultati è molto bassa. Sarà quindi tantissima la competizione.

Bisogna quindi utilizzare una parola chiave più specifica, che identifichi i contenuti e i servizi offerti da un dato sito. 

Sarà sicuramente cercata con una frequenza minore, ma il valore di ognuna di queste ricerche sarà più alto e la competizione minore. Questo si dovrebbe tradurre in un maggiore successo.

C’è sicuramente un punto oltre il quale il termine scelto per la ricerca è troppo specifico e non genera sufficienti visite per valorizzare l’attività del sito anche se queste hanno un alto valore aggiunto. 

L’ideale è una via di mezzo tra qualcosa di molto generale e di troppo specifico.

In questo modo il valore è alto, la competizione bassa e il termine scelto genera sufficienti visite da supportare il sito.

Una regola semplice per cercare di arrivare al termine giusto è quella di domandarsi: 

Quanto specifico deve essere il termine per raggiungere tutte le persone a cui potrebbe servire? 

Puoi farti aiutare da strumenti gratuiti come Keyword Surfer – che si attiva come una semplice estensione del browser e per ogni ricerca su Google ti fornisce il volume di ricerca per quella keyword – oppure strumenti a pagamento, come SeoZoom, adatti a fornire report approfonditi sul comportamento del tuo sito e di quello dei concorrenti.

La buona notizia è che non bisogna scegliere solo un termine che permetta agli utenti di raggiungere un tuo contenuto, anzi, ci sono due buone ragioni per cui è meglio utilizzare più di una singola parola chiave per la ricerca all’interno dello stesso sito:

  1. Si hanno più termini validi per la ricerca tramite motori, che coprono anche una serie diversa di prodotti e servizi.
  2. Non è possibile predire quanto “renderà” un termine fino a che non lo si è provato, quindi è sensato provarne diversi, per capire quello che performa nel modo migliore. Google Analytics o Google Search Console aiutano a stabilire come e da dove arriva il traffico in entrata sul sito.

Se al momento non stai provando più parole chiave per le pagine del tuo sito probabilmente dovresti: stai rinunciando a una tattica di successo!

Come funzionano i motori di ricerca

Per essere sempre ai primi posti nei motori di ricerca, i professionisti del SEO investono gran parte del loro tempo a fare test e analizzare dati, di settimana in settimana, per capire come funziona l’algoritmo del motore di ricerca.

La cosa più importante da capire è lo scopo di un motore di ricerca: fornire il miglior risultato possibile per ogni ricerca fatta dagli utenti. 

C’è un team di persone che da qualche parte nel mondo continua a lavorare su questo obiettivo, per fare in modo che una stessa ricerca produca nel tempo risultati sempre migliori.

I gestori dei motori di ricerca vogliono che il loro algoritmo sia in grado di tirare fuori i migliori contenuti e avvicinarsi il più possibile a quello che si cerca quando si digita un termine.

Mettersi sempre al posto di coloro che inventano l’algoritmo è un principio buono e universalmente applicabile. 

Ecco alcune domande che dovresti porti per capire come funziona un motore di ricerca. 

  1. Una pagina in cui le parole chiave si trovano nel titolo è migliore di una che contiene tutte le keywords ma in ordine diverso rispetto alla ricerca?
  2. Una pagina che è stata aggiornata nell’ultima settimana è più rilevante di una che non viene modificata da due anni?
  3. È più importante una pagina che riporta le parole chiave 5 volte in 50 righe o una che le riporta 5 volte in 30 righe?
  4. È più rilevante una pagina in cui ci sono 100 link esterni a siti non rilevanti o una con 30 a siti invece “collegati” al proprio?

Tu cosa risponderesti?

I fattori che concorrono a posizionare i tuoi contenuti sui motori di ricerca

Ci sono dozzine di fattori in gioco che possono essere usati per testare la “rilevanza” di una pagina web. 

Generalmente sono di due gruppi: i fattori in pagina e quelli fuori dalla pagina.

Prima dell’avvento di Google, i motori di ricerca si “fidavano” dei contenuti della pagina per poterla categorizzare. 

La più grande innovazione di Google è stata quella di includere le informazioni che provenivano dalle pagine collegate a quella in questione.

Per esempio, se una pagina è linkata a un’altra tramite le parole “servizio per creare un sito internet”, Google conterà anche queste parole per stabilire la “rilevanza” della mia pagina. 

Maggiore è il numero di persone che linkano quella pagina utilizzando termini simili, più rilevanti sembreranno queste keywords.

Questi fattori fuori pagina hanno reso più difficile ingannare il motore di ricerca e Google è diventato accurato della concorrenza in fase di analisi. 

Oggi tutti i motori di ricerca principali tengono in considerazione sia i fattori sulla pagina che fuori pagina per stabilire il suo reale contenuto.

Inserire link utili

Fornisci all’interno delle tue pagine contenuti che la gente può trovare utili e interessanti e fai in modo che le persone stesse li aggiungano come propri link nei loro rispettivi siti

Questa è la tecnica più utilizzata a livello di web.

È importante “dare gratuitamente la propria conoscenza“. 

L’idea è quella che ognuno pubblichi ciò che sa sul proprio sito web e che questo semplicemente attragga altri link e si trasformi poi in traffico. 

Questo significa che molte e molte persone potranno poi vedere i tuoi contenuti.

Si vince nel lungo periodo perché la gente che non è disposta a pagare per quella conoscenza la userà e poi se ne andrà. 

Ma la gente che riconoscerà la necessità di applicare la tua conoscenza alla loro situazione particolare, sarà convinta dalla tua trasparenza più di qualsiasi altro slogan pubblicitario: sarà più facile quindi che si fidino e che diventino clienti.

Un altro modo di generare contenuti sul sito consiste nel vagliare e rispondere a commenti e feedback degli utenti sotto i tuoi post social, giacché possono contenere spunti di riflessione interessanti per andare ad approfondire, e creare per esempio una sezione Domande Frequenti.

È inoltre una validissima abitudine chiedere consigli e opinioni a persone di cui ci fidiamo, come amici e familiari, colleghi e colleghe blogger, e/o di esperti nel campo: non solo dimostra una certa apertura e professionalità, ma gioverà anche al tuo sito, permettendoti di aggiungere informazioni utili ai tuoi contenuti, quindi nuove parole chiave che ne migliorano il posizionamento. 

Come aumentare le possibilità di farti trovare

Le persone non useranno sempre le parole chiave che vorremmo quando linkano dei contenuti, ma si può provare ad aumentare la probabilità che lo facciano. 

Per prima cosa dai un titolo, forte, conciso e significativo alla pagina, che sia abbastanza buono da essere usato sempre per linkare la pagina.

Per questo deve essere molto esplicito l’argomento della pagina

Fattori in pagina

Dopo i fattori esterni, è bene dare un’occhiata a quello che c’è nel linguaggio Html di una data pagina.

Per essere chiari, quando i motori di ricerca guardano la tua pagina cercano di capirne l’argomento, così da poter poi combinare la pagina in questione con altre dello stesso genere.

L’obiettivo di un’ottimizzazione dei contenuti in pagina è sistemare i contenuti in modo che le parole chiave spicchino in mezzo ai contenuti meno rilevanti.

Come stabilisce un motore di ricerca l’argomento di una data pagina?

Un motore di ricerca come Google stabilisce l’argomento di una data pagina attraverso algoritmi proprietari in continua evoluzione, che tentano di fornire la miglior risposta a una domanda, cioè alla ricerca che un utente fa nella in “Cerca con Google”.

rca quindi altrettanto importante agli occhi di coloro che effettuano la ricerca. 

Non ti devi preoccupare di inserire i codici manualmente per ottimizzare il tuo sito: è il plugin Yoast SEO a darti suggerimenti per migliorare i tuoi contenuti e di gestire impostazioni specifiche.

Consigli utili per posizionare il tuo sito

  1. In ogni pagina usa parole diverse, così che i motori di ricerca non considerino alcune tue pagine duplicati di documenti che già possiedono in indice.
  2. Considera la proporzione fra parole chiave e testo effettivo contenuto in una pagina.
  3. Evita di “farcire” la pagina di informazioni e/o di parole chiave. I robot dei motori di ricerca si rendono conto se una pagina è troppo piena di informazioni e se vengono usate parole chiave con troppa ricorrenza, senza un contesto descrittivo fluente.
  4. Quando vai a inserire il testo nelle tue pagine, cerca di condensare i concetti principali, con le parole chiave, nelle prime battute o nel primo paragrafo della pagina. Questo aiuterà i motori ad avere conferma che ciò che hanno desunto, indagando su title, description, h1 ecc. sia coerente con l’argomento trattato in pagina.
  5. Evita di parlare di troppi argomenti diversi in una singola pagina. Confonderebbe gli spider dei motori e darebbe molto meno valore al contenuto della pagina.
  6. Raggruppa il più possibile pagine che contengono argomenti affini. Crea piuttosto categorie o “pagine contenitore” il cui titolo a loro volta riesca a esprimere al meglio cosa sta al loro interno. Per esempio se nel sito si parla di “mobili da cucina”, “mobili da soggiorno”, “porte a vetri” e “porte blindate”, ai fini di un migliore posizionamento, crea due pagine contenitore “mobili e arredamento” e “porte”. All’interno della prima inserisci le due pagine “mobili da soggiorno” e “mobili da cucina”, nella seconda pagina contenitore “porte a vetri” e “porte scorrevoli”.

Fatti trovare su Google

I temi grafici messi a disposizione per qualsiasi sito o blog creato con Altervista presentano all’interno del proprio codice un’ottimizzazione strutturale che consente di trarre il maggior vantaggio possibile, ai fini di ottenere una buona e corretta indicizzazione nei motori di ricerca.

Segui attentamente queste semplici regole:

  1. Dai un titolo e una descrizione al sito che siano in qualche modo “parlanti” e che dichiarino in maniera inequivocabile di cosa trattano le tue pagine. I visitatori capiranno meglio senza perdite di tempo se la pagina su cui sono arrivati fa al caso loro o no.
  2. Non usare giri di parole! Cerca di usare titoli di pagina e dei box chiari ed esplicativi e che allo stesso tempo rappresentino efficacemente l’argomento trattato a quell’indirizzo web.
  3. Inserisci titoli e testi “parlanti”, efficaci e ben articolati. Nei primi box di ciascuna pagina, inserisci una buona quantità di testo che esprima al meglio l’argomento cardine di quella pagina. Ripeti pure il concetto in più frasi utilizzando termini diversi (le parole chiave per cui vuoi che i tuoi visitatori ti trovino sui motori di ricerca) facendo attenzione a non ricadere nella ripetitività. Sii creativo e non dare nulla per scontato!
  4. Vai dritto al dunque, non usare frasi ad effetto o metafore: i visitatori e i motori di ricerca premiano la sinteticità e l’efficacia.
  5. Condividi informazioni utili, verrai ricompensato. Cerca per quanto possibile di inserire all’interno del testo link utili che puntino anche esternamente al tuo sito. È importante che questi link trattino argomenti affini al tuo, per aiutare i motori di ricerca ad assegnare autorevolezza e il visitatore ad approfondire.
  6. Utilizza Google Search Console. Questo velocizzerà l’operazione di indicizzazione del tuo sito e ti offrirà informazioni interessanti sulle parole chiave con cui il tuo sito viene trovato dai motori di ricerca.